Casa EA

Verona (VR) – 2024

Foto di Andrea Tran

Riutilizzare il passato per creare un nuovo futuro

Questa casa nasce un’appassionante storia di rinnovamento architettonico: questo appartamento si erge dalla sfida di riutilizzare gran parte del suo arredo esistente, fonde elementi preesistenti con un design audace, creando una nuova identità per la dimora.

Il progetto parte dall’analisi attenta delle caratteristiche dei mobili e degli oggetti originali, per poi intessere attorno a essi una nuova trama di stile che si integra perfettamente con il contesto del moderno appartamento.

Il risultato è una casa che riflette fedelmente le preferenze e il carattere dei suoi abitanti, incarnando l’arte di coniugare l’esistente e il presente in questo nuovo piccolo mondo chiamato casa.

Il progetto si è sviluppato in risposta alla richiesta della committenza di avere una casa che rispecchiasse le loro necessità quotidiane, garantendo al contempo una supervisione costante durante la fase di cantiere.

La sfida principale è stata il recupero di arredi dalle forme e finiture insostituibili, che è diventato occasione per una sperimentazione progettuale creativa.

La distribuzione interna è stata ridisegnata rispetto alla planimetria originaria, con l’introduzione di una grande vetrata su misura che divide la cucina dal soggiorno, mantenendo però un senso di apertura e continuità visiva tra gli ambienti.

La cucina esistente è stata ricollocata e integrata con una libreria a giorno e un elemento lavanderia nascosto, liberando così i bagni della zona notte dalle apparecchiature.

Al centro della cucina spicca un tavolo quadrato in metallo e ceramica nera, illuminato da un grande lampadario a sospensione, creando un punto focale elegante e funzionale.

Questo sistema continua nel soggiorno, dove una cappottiera e una struttura multifunzionale, con cassetti e vetrine in vetro fumé, ospitano televisore e oggetti decorativi, arricchendo lo spazio con soluzioni su misura.

Il divano esistente, rifoderato, insieme a un tavolino e una lampada recuperata dalla precedente abitazione, completano l’ambiente, dando nuova vita agli elementi originali.

Nel primo bagno, pensato in linea con il resto della casa, materiali continui dal pavimento alle pareti creano un’atmosfera armoniosa, arricchita da una struttura dorata che sostiene il lavabo e funge da elemento funzionale ed estetico.

Il secondo bagno mantiene la stessa coerenza materica, con l’aggiunta di un arredo in metallo e legno recuperato, accostato a un mobile lavabo con un cassettone in rosso corallo, creando un contrasto raffinato e sorprendente, pur riprendendone degli elementi estetici.

La camera da letto principale si distingue per una testata in legno nero, che fa da sfondo ai comodini bianchi recuperati, disposti simmetricamente rispetto al letto contenitore. Le lampade asimmetriche e una coppia di quadri preesistenti aggiungono un tocco personale e intimo allo spazio.

Infine, le restanti stanze accolgono una cameretta esistente e una cabina armadio, completando un progetto che unisce innovazione e memoria, creando una casa che risponde alle esigenze del presente senza rinunciare alla storia dei suoi abitanti.